Idea fondamentale

OCCHIO ALLE

Il progetto risale alla fine del 1996, mentre queste pagine risalgono aglla fine dell'a.s. 1996/97. Costituivano infatti la documentazione di un progetto sviluppato individualmente per usi funzionali (e non educativi) e poi usato (o più propriamente "riciclato") come tesina di diploma. Il tutto era contenuto in un CD, quindi si potrà trovare qualche riferimento a quest'ultimo tra le varie pagine.

Dato che in oltre quattro anni tutto evolve, alcune parti del progetto sono state migliorate, modificate o ridisegnate. Fate quindi attenzione al simbolo prima di realizzare qualunque parte del progetto.

P.S. Troverete scritto che i microcontrollori si possono anche chiamare PLC: È ASSOLUTAMENTE FALSO, e lo sapevo anche allora. È un errore volutamente inserito in quanto, per presentare una 'tesina' bisognava riallacciarsi ad un argomento trattato in una qualche materia; dato che avevamo accennato qualcosa sui PLC in 'Sistemi', e partendo dal presupposto che l'insegnante è sempre più ignorante dell'alunno, si è sfruttata l'occasione.

Antifurto gestito dal MicroControllore

Idea fondamentale, alla base del progetto, è quella di realizzare un completo, economico e, soprattutto compatto, antifurto per veicoli a motore.

Clicca sotto per la descrizione dei vari blocchi

Esaminando lo schema a blocchi si nota come il controllo dell'antifurto avvenga attraverso un sistema a radiofrequenza formato dai seguenti blocchi

Nel telecomando

Tastiera: una tastiera a matrice 4x4 o 3x4 (a seconda delle esigenze di spazio) con cui verranno immessi codice e comandi operativi.

Decodifica tastiera: essendo la tastiera a matrice, è necessaria un'interfaccia tra questa ed i blocchi successivi che riconosca il tasto premuto e ne restituisca il valore esadecimale su quattro bit d'uscita.

Codifica 145026: si tratta di un vecchio ma utilissimo integrato usato negli apricancello e negli antifurto; viene qui utilizzato per acquisire i 4 bit dalla decodifica ed inviarli serialmente al trasmettitore, assieme ad un codice di riconoscimento personale formato da 5 bit Tri-State ® che danno un totale di 3⁵ = 243 codici differenti.

Trasmettitore: serve, come dice la parola stessa, ad inviare i dati via etere ad una frequenza di 300MHz (oppure 433, a seconda delle esigenze); trasmette solo segnali digitali di tipo ON/OFF.

Nella centralina

Ricevitore: riceve il segnale ad alta frequenza e restituisce in uscita un valore logico corrispondente alla presenza o meno di segnale in ogni momento (modulazione digitale di ampiezza).

Decoder 145027: esatto complemento del 145026, riceve i 4 bit dati solo se riconosce i 5 bit codice, cioè se è impostato sullo stesso codice dell'encoder.

Microcontrollore: (in breve micro, mC o, più raramente, PLC) si tratta del cuore dell'intero sistema: controlla il codice a 16 cifre immesso sulla tastiera, controlla tutti i sensori (di movimento, di motore avviato, di cambio a folle) e tutte le uscite (blocco motore, avviamento, relè), genera i vari suoni e svolge altre funzioni che verranno descritte più avanti.

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