Le tastiere a matrice

 

 

Lo standard delle tastiere a matrice è molto utilizzato in quanto consente di risparmiare sul numero dei collegamenti tra la tastiera stessa e la decodifica. Se normalmente per collegare 64 tasti sarebbero necessarie 65 linee (una per tasto più una comune), sfruttando una tastiera a matrice si utilizzano solo 16 linee, 8 colonne x 8 righe.

 

Il principio di funzionamento è molto semplice: si dispongono i tasti secondo n righe ed m colonne in modo che, alla pressione del tasto m,n, si abbia il collegamento della n-esima riga con la m-esima colonna. Per gestire una tastiera di questo tipo si usano normalmente integrati dedicati di vario tipo, il cui principio di funzionamento è sempre approssimativamente lo stesso: si invia ciclicamente un particolare livello logico (alto o basso) ad una sola delle colonne e si controllano le righe. Quando una riga presenta quel tale livello si deduce che è stato premuto uno dei tasti di quella particolare riga; sapendo qual' è l'unica colonna attiva in quel momento, si sa perfettamente quale è il tasto premuto.

 

Clicca quì per un esauriente esempio di funzionamento di una generica tastiera a matrice. ATTENZIONE: Si tratta di circa 0,5MB!

 


Sono tastiere a matrice quelle della maggior parte dei telefoni, dei computer, delle calcolatrici, dei telecomandi (TV, VCR, HI-FI) e molte altre: vengono usate quando il numero di tasti sarebbe eccessivo da gestire separatamente ed è possibile utilizzare tale sistema.