L'ENCODER MC 145026


Quest'integrato usato nel trasmettitore, serve per generare un codice di riconoscimento e per trasmettere il nibble di dati. (Nibble: insieme di 4 bit esprimibili come singola cifra esadecimale)

Possiamo vedere che all'interno di quest'integrato esistono tre blocchi cosi contraddistinti:  

  1. Stadio oscillatore
  2. Stadio codificatore
  3. Stadio rivelatore livelli

Lo stadio oscillatore serve per generare il clock necessario per il funzionamento degli stadi successivi.

Lo stadio codificatore ha nove ingressi (di cui cinque saranno il nostro codice e quattro il dato) che, collegati in maniera opportuna, ci permetteranno di realizzare una chiave di riconoscimento personalizzata con 35=243 possibili codici e 24=16 possibili dati (si veda la descrizione del MC145027 ed MC145028 per capire perché 24 e non 34).

Per ottenere questa chiave si potranno collegare a massa, al positivo oppure lasciare scollegati, i piedini 1-2-3-4-5. Si potrà in altre parole definire una qualsiasi combinazione che caratterizzerà quel determinato trasmettitore.

Ogni piedino controlla due impulsi perciò, secondo dove collegheremo uno di questi terminali, otterremo:

È lo stadio rivelatore livello che genera tali segnali finiti controllato dall'oscillatore.

Gli altri quattro piedini (vedi Pin. 6-7-9-10, quelli dei 4 bit, o nibble, da trasmettere) avranno sempre la stessa codifica finale, ma dovranno avere, in quest'impiego, un comando di tipo logico. Per far questo, ad ogni bit ad uno si assocerà una tensione pari a +Vcc, ad un bit 0, massa, mentre nessuno di questi quattro piedini dovrà rimanere aperto.

Dopo aver trasferito il dato da trasmettere su tali terminali, si dovrà dare inizio alla trasmissione portando al livello basso il piedino 14.

In uscita dall'integrato (piedino 15) otterremo un segnale codificato, composto da una sequenza di "parole".

In questo modo il ricevitore se non riesce a leggere la prima parola, potrà sempre tentare con la seconda, con la terza e cosi via.

Ogni parola contiene una successione di 9 (da due impulsi l'uno) bit, di cui i primi cinque corrispondono alla chiave ed i restanti quattro al dato.

Ad ogni trasmissione segue l'invio di almeno 4 parole (se ad esempio l'impulso sull'ingresso di abilitazione, pin 14, è molto stretto) e la trasmissione continua fino al ritorno al livello alto del piedino 14, che è automaticamente alto anche se lasciato libero. Ogni parola viene però trasmessa rileggendo codice e dato dagli ingressi: è perciò importante che questi siano stabili per tutta la durata dell'impulso basso di trasmissione, ed, in alcuni casi, anche dopo.

A titolo informativo si può sottolineare come, con i valori scelti di R1, R2 e C3, siano trasmesse circa 16 parole al secondo. Si veda, inoltre, la documentazione originale Motorola™, in inglese (richiede Adobe Acrobat Reader).